HO DA DIRE ANCH'IO

 

“Ho da dire anch’io” nasce dall’esigenza di dare informazione non solo sul mondo della disabilità, ma anche su come viene percepita l’informazione dagli stessi destinatari. Tante sinora le iniziative che sono state condotte dagli operatori del settore, segnatamente anche dall’Anffas, per far emergere le attività svolte e che coinvolgono i disabili. Ma sinora loro sono stati i destinatari finali.

Con il progetto “Ho da dire anch’io”, si invertono le regole del “gioco”, e i ragazzi del Centro Diurno ragusano diventano protagonisti, artefici e promotori di uno spazio informativo, quale un telegiornale, con il coinvolgimento anche dei massimi rappresentanti istituzionali della provincia di Ragusa.

Gli stessi ragazzi sono diventati, per l’occasione, speaker ed inviati, organizzando, con il prezioso supporto degli operatori del centro, interviste e set televisivi, in grado di raccontare la realtà che ci circonda e il ruolo dell’informazione che certo non passa inosservato anche ai loro occhi.

L’obiettivo è quello di abbattere le barriere mentali, nate spesse volte da pregiudizi su limiti imposti da chi non crede che anche le persone con disabilità psichica possono avere un metro di giudizio e una coscienza critica sul delicato e sempre attuale mondo dell’informazione.

Da questo assunto è nato il progetto che propone la partecipazione attiva, come detto, anche dei rappresentanti istituzionali, quali il Prefetto di Ragusa, dottoressa Francesca Cannizzo, il Vescovo della Diocesi di Ragusa, mons. Paolo Urso, il Presidente della Provincia regionale di Ragusa, on. Ing. Franco Antoci e del signor Sindaco del capoluogo ibleo, Nello Dipasquale. Inoltre, sono messe in evidenza, durante il tg, le attività che si svolgono al centro ( quali per esempio il laboratorio di cucina con l’inedita e preziosa lezione dello chef Ciccio Sultano, e il laboratorio di ceramica). Infine, ampio spazio è stato riservato ai campioni del settore sportivo dell’Anffas che hanno raggiunto risultati lusinghieri in molteplici discipline, tra cui equitazione e nuoto.

La voglia di uscire allo scoperto e di essere protagonisti di un mondo che cambia, guardato attraverso i loro occhi, è il prodotto finale di un lungo percorso che è stato condotto con il supporto di professionalità del mondo giornalistico e operatori del settore video e di post produzione.

Il prodotto video è stato trasmesso durante la festa dell’Anffas Onlus di Ragusa del 21 dicembre al teatro Don Bosco della città.

Il tg “Ho da dire anch’io”, subito dopo il periodo natalizio, sarà trasmesso anche all’interno delle scuole di primo e secondo grado della città, per far conoscere il prodotto realizzato dai ragazzi dell’Anffas, affinchè il principio di integrazione reale sia uno dei risultati da raggiungere.

 

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